Sanificazione ambientale: in cosa consiste
Abbiamo già parlato delle differenze concettuali fra i termini pulire e sanificare.
Se fare pulizia significa eliminare lo sporco debellando una parte dei batteri presenti nell’aria e sulle superfici, sanificare significa invece debellare la maggior parte degli agenti patogeni.
L’obiettivo della sanificazione ambientale non è quello di arrivare ad ottenere un ambiente totalmente asettico; l’importante è assicurare una situazione ambientale con un rischio di infezione basso e con una carica microbiotica entro i limiti accettabili.
Come definire la sanificazione
Nello specifico, con sanificare si intende un insieme di azioni che hanno l’obiettivo di migliorare la salubrità di un ambiente tramite l’uso di detergenti e/o strumenti specifici.
Sì, perché seppur una corretta sanificazione non sia particolarmente complessa da portare a termine, è anche vero che per farla nel modo corretto è necessario avere a disposizione gli strumenti giusti.
Sanificare: come farlo nel modo giusto
La prima regola di ogni corretta sanificazione è quella di realizzarla unicamente nei momenti in cui lo spazio da igienizzare non è frequentato da persone.
Nel caso di pubblici esercizi, negozi o uffici è sempre bene sanificare gli ambienti solo quando la gente non è presente, o quantomeno quando ci sono soltanto poche persone.
Ecco quali sono le fasi che l’operatore deve seguire quando opera un intervento di sanificazione ambientale.
1. Eliminazione di residui di grosse dimensioni
2. Detersione delle superfici
3. Risciacquo
4. Disinfezione
5. Altro risciacquo
6. Asciugatura
Solo seguendo questa corretta sequenza è possibile ridurre al minimo e addirittura prevenire il deposito di nuovi residui.
Prodotti sanificanti: ecco le proprietà
I prodotti che definiamo sanificanti sono diversi da quelli detergenti perchè racchiudono al loro interno delle sostanze antibatteriche, ma a differenza dei disinfettanti non è stato richiesto il loro riconoscimento da parte del ministero della Salute.
Ecco le sostanze contenute nei prodotti sanificanti:
- Cloro. Il cloro è una sostanza in grado di inibire le reazioni enzimatiche cellulari e quindi di eliminare i germi. Allo stesso tempo non è nocivo per la salute e non lascia macchie.
- Sali di ammonio. È un’altro componente in grado di debellare molto bene batteri e funghi. È anche una sostanza particolarmente adatta a penetrare nelle superfici rugose, utile quindi per sanificare a fondo.
- Diclosan e/o Triclosan. Questi principi attivi hanno il potere di rompere il legame chimico esistente tra le molecole dei vari microrganismi. Diclosan e Triclosa, coem il cloro non sono tossici per l’uomo e non lasciano macchie e residui.
- Alcool. L’alcol utilizzato nella pulizia è detto anche alcool benzilico e ha il potere di denaturare le proteine presenti all’interno delle cellule. Particolarmente utile per debellare virus e spore di funghi.
Sanificazione con ozono
Hai mai sentito parlare di interventi di pulizia e sanificazione effettuati tramite l’utilizzo di ozono?
L’ozono, per sua natura, è un materiale particolarmente ossidante e antibatterico in grado di penetrare all’interno di qualsiasi sostanza, come oggetti, fibre e anche la pelle (da qui deriva l’ozonoterapia).
Può essere utilizzato anche in campo sanitario proprio perché in grado di eliminare istantaneamente qualsiasi oggetto di natura inquinante, come acari, insetti, muffe e sostanze nocive per la salute.
L’ozono, nel momento in cui viene a contatto con una materia organica si trasforma istantaneamente in ossigeno puro.
Questa tipologia di sanificazione viene definita fino a duemila volte più efficace rispetto a qualsiasi altra, proprio grazie a questo incredibile potere che nasconde in sé l’ozono.
La sanificazione tramite ozono è ha diversi vantaggi:
• È riconosciuta dal Ministero della sanità, quindi è perfettamente legale
• È ecologica
• Non lascia tracce, perché trattasi di materiale intangibile
• Permette di sanificare a fondo anche i tessuti difficili da pulire con gli strumenti tradizionali, come moquette, tappeti, fibre, vestiti